Come proteggere la propria Privacy ed evitare rischi per la propria Azienda.
I recenti fatti di cronaca che hanno coinvolto politici, imprenditori, alte cariche istituzionali e delle forze armate, ma anche professionisti, ricercatori e cittadini oggetto inconsapevole di intercettazioni massive impongono una riflessione profonda sul nostro inalienabile diritto alla privacy e sulla sua tutela.
L’operazione EyePyramid, ma anche le attività di HackingTeam che forniva a governi di tutto il mondo, aziende e servizi di intelligence gli strumenti per effettuare le intercettazioni sono solo la punta dell’iceberg di casa nostra.
All’estero le cose non vanno meglio: la Gran Bretagna ha approvato la Sweeping Surveillance Legislation che obbliga tutti gli internet provider e le compagnie telefoniche a registrare tutti i dati di traffico dei cittadini e di metterli a disposizione delle autorità dietro semplice richiesta. Negli USA Edward Snowden ha mostrato di quali programma di sorveglianza di massa il loro governo è dotato, per non parlare di Russia, Cina e le altre potenze, meno desiderose di apparire sui media, ma non meno efficaci nelle attività di intercettazione.
Chiedere a questo punto al legislatore, spesso vittima e artefice nello stesso tempo, di venire in nostro soccorso è impensabile: del resto anche se esistesse una legge che vieta le intercettazioni abusive (e in effetti in Italia esiste, fin dal 1993, ed è la Legge 547) nulla potrebbe contro gli attacchi provenienti da altri Paesi e – soprattutto – venire in nostro soccorso dopo che i nostri dati sono stati sottratti. Una volta immessi in Rete, non è più possibile eliminarli. A nulla servirebbe rinunciare alla tecnologia: riusciremmo a vivere senza cellulare, internet, carta di credito, conto in
banca?
E’ necessario invece abituarci a convivere con la minaccia costante alla nostra privacy assumendo comportamenti adeguati, nuove abitudini e utilizzando costantemente le opportune misure tecnologiche.