Una ricerca di Mastercard Europe rileva che in Italia circa una impresa su quattro teme che un attacco informatico possa condurre alla chiusura dell’attività.
Lo studio evidenzia che le PMI — che rappresentano l’ossatura dell’economia italiana — sono particolarmente esposte: spesso hanno budget e risorse limitati per la cybersicurezza, personale non specializzato e carenze nelle procedure di incident response.
Il rischio non è solo tecnico, ma imprenditoriale e sistemico.
Inoltre, la consapevolezza dell’esistenza del rischio non sempre si traduce in azione concreta: manca una cultura della resilienza, la formazione è ancora marginale e molte aziende operano in modalità reattiva anziché proattiva.
Il dato che una quarta parte delle imprese teme per la propria sopravvivenza in caso di breach segnala che la cybersicurezza è ormai tema di continuità di business, non più solo protezione dati. Per l’Italia ciò implica che la strategia nazionale deve includere incentivi, supporto alle PMI e obblighi minimi di sicurezza per tutto il tessuto produttivo.